Comincia la campagna YES WE CASH! per il reddito minimo garantito in Emilia Romagna

November 25, 2009

Bologna, 24 novembre 2009

Questa mattina un centinaio di precari,
studenti, lavoratori e disoccupati hanno interrotto uno degli ultimi
consigli regionali della giunta uscente della Regione Emilia Romagna
al grido Yes we cash!.

Lo slogan rappresenta la richiesta immediata
di un reddito minimo garantito che guarda alla sperimentazione avviatasi
nella regione Lazio dove è già in atto un processo di nuovo welfare
che vada a garantire tutte quelle figure di lavoro precario al
momento non garantito.

YES WE CASH!

I protagonisti dell’iniziativa,
armati di soldi finti, mascherine, striscione e megafono, hanno
distribuito tra i banchi dei consiglieri regionali un pamphlet che
raccoglie analisi, dati e confronti con le realtà europee in cui un
reddito minimo garantito esiste da tempo. La campagna Yes we cash!
vuole essere un percorso aperto e attraversabile in cui si
intrecciano relazioni che coinvolgano il piu’ ampio numero possibile
di soggetti colpiti dalla crisi: dagli studenti dell’Onda ai
lavoratori ormai da tempo in cassa integrazione in una regione in cui
la disoccupazione di massa ha iniziato a scavare solchi profondi
nella condizione sociale e di vita.

Reddito vuol dire non essere piu’
ricattabili dai tempi di vita dettati da lavori sottopagati ma libero
accesso alla formazione, ai saperi e alla conoscenza.

Reddito vuol dire autodeterminazione
dei propri corpi in un paese in cui non può essere la famiglia
l’unico forma di welfare.

Reddito vuol dire possibilità di
scegliere dove andare.

Parlare di Reddito vuol dire per noi
parlare di sicurezza, parlare di indipendenza e di possibilità di
scelte autonome.

 

documento_yes_we_cash.pdf

yes_we_cash_brochure.pdf

 

Yes we cash!

Comments are closed.